Categoria ‘Inquietanti’

museo del brigantaggioCorso Appio Claudio 268, Itri (Latina)
“Fatta l’Italia, ora bisogna fare gli italiani”. E non si andò certo per il sottile: per debellare il fenomeno del brigantaggio, molto diffuso in alcune aree centro-meridionali, tra il 1861 e il 1866 il generale Cialdini ebbe a disposizione 105.000 soldati dell’esercito. In questo spazio espositivo conoscerai i dettagli della sanguinosa ‘guerra civile’ post-unitaria, vedrai gli oggetti che testimoniano usi e costumi dei briganti, scoprirai chi erano i leader di questi fratellastri d’Italia. E a dimostrazione della validità della teoria dei corsi e ricorsi storici, a quasi 150 di distanza abbiamo di nuovo l’esercito per le strade: i briganti non muoiono mai. Leggi il resto »

museo del vajontVia IX Ottobre 4, Erto (Pordenone)
Il 9 ottobre 1963 una grande frana precipitò nel lago artificiale creato dalla diga del Vajont scatenando un’enorme onda che si abbattè con inaudita violenza sui paesi di Longarone, Erto e Casso causando 2000 vittime in pochi minuti. In questo “spazio della memoria” è rievocata minuziosamente la cronaca di una tragedia annunciata: il fallace progetto della diga con i relativi dati e grafici scientifici, la ricostruzione dell’inondazione con filmati e materiale digitale, il dolore lancinante delle persone coinvolte e la causa penale che ne è conseguita. Leggi il resto »

serialkiller.jpgVia Cavour 51/R, Firenze
Un sottile rivolo di sangue scorre lungo tutta la storia dell’umanità. Proviene dalle vittime dei serial killer, figure che sono state attive in ogni epoca. In queste sale documenti, foto e video ricostruiscono le scene dei delitti, le patologie psicologiche e il modus operandi di tanti criminali: da Gilles De Rais, assassino seriale del ‘400, al nostrano Donato Bilancia, passando per Jack lo Squartatore e tanti altri mostri. L’atmosfera creata da Giacomo Cantini per questo museo è d’impatto e contribuisce a creare un’esperienza immersiva. Leggi il resto »

pena di morteVia San Giovanni 15a, San Gimignano (Siena)
A parte l’esposizione degli strumenti di esecuzione capitale, il museo ha degli scopi etico-morali. Gli obbiettivi sono quello di lanciare un messaggio contro la pena di morte, ancora troppo diffusa nel mondo, e quello di suonare un campanello d’allarme per il futuro. In un momento in cui tornano prepotentemente alla ribalta della cronaca quotidiana temi come l’antisemitismo, l’intolleranza, il razzismo, il museo rappresenta sicuramente un’opportunità di riflessione, un invito a ricordare per non ripetere i barbari errori del passato. Leggi il resto »

cappucciniPiazza Cappuccini 1, Palermo
Non troverai un cimitero di quel particolare tipo di caffè, bensì 8.000 scheletri e corpi mummificati sepolti tra il 1559 e il 1880 dai Padri Cappuccini sotto la loro Chiesa. Nelle catacombe c’è un microclima particolare che permette un fenomeno di mummificazione naturale. Quindi se i film dell’orrore ormai ti fanno ridere, questo è il posto giusto per te. Leggi il resto »

stregheBidonì (Oristano)
Tremate, tremate, le streghe son tornate. Non per un sabba ma per andare a popolare il museo della Stregoneria “Sa ‘Omo ‘e sa Majarza”, che ripercorre le tracce della Magia Bianca e Nera, delle leggende e dei rituali misteriosi. Un mondo popolato da Streghe e tradizioni popolari che fanno parte del patrimonio culturale del territorio e dell’intera Sardegna. Leggi il resto »

torturaVia del Castello 1/3, San Gimignano (Siena)
Lo scrittore Leopold von Sacher-Masoch, nume tutelare del masochismo, sarebbe andato a nozze in questo museo. Sono infatti presenti strumenti di tortura provenienti da tutta l’Europa, alcuni addirittura del XVI e XVII secolo, o ricostruzioni filologiche dell’Otto e Novecento di originali antichi e introvabili. Macchinari che spiegano fino a che punto la mente umana e la sua sottile perversione possano spingersi per escogitare sistemi destinati ad infliggere torture. Il patrimonio comprende: armi, congegni e strumenti di tortura e di umiliazione pubblica, incisioni, stampe e dipinti d’epoca. La raccolta è completata da immagini e schede esplicative. Leggi il resto »

anime purgatorioLungotevere Prati 12, Roma
Il 15 settembre 1897, dopo un incendio all’interno chiesa del Sacro Cuore del Suffragio, il padre Vittore Jouet vide in una macchia lasciata dal fuoco sulla parete un volto sofferente. Il parroco si convinse che si trattava dell’anima di un defunto che era in purgatorio e voleva mettersi in contatto con i vivi. Mosso da questa convinzione Jouet cercò altre apparizioni del genere, con lunghi viaggi in Italia e in Europa, raccogliendo numerosi cimeli. Tutti gli oggetti “toccati” dalle anime dei defunti sono forniti di una ricca documentazione. La struttura ha , tra l’altro, la fama di luogo maledetto…ghostbusters cercansi. Leggi il resto »

mummiaLocalità Precetto, Ferentillo (Terni)
Noi non capiamo. Perchè l’italiano medio va in Egitto, soprattutto a Sharm el Sheik, per vedere le mummie? Non sa che può trovarle anche nella ridente Ferentillo, in provincia di Terni? Strano, perchè le Mummie di Ferentillo sono un fenomeno particolarie di interesse nazionale ed internazionale, con visitatori provenienti da tutta Europa. Si tratta di una realtà unica nel suo genere: il fenomeno della mummificazione è del tutto naturale, essendo dovuto a dei particolari microrganismi presenti nella terra dove si trovano e alle particolari condizioni climatiche. Ah, forse perchè a Sharm si può fare il bagno; qui o ti porti la piscina gonfiabile, o resti a secco. Leggi il resto »

guerraVia Castelbarco 7, Trento
“Si sta come, d’autunno, sugli alberi, le foglie”. Per capire parzialmente lo stato emotivo evocato da Giuseppe Ungaretti nella celeberrima poesia “Soldati”, dovresti visitare questo museo: espone armi e uniformi, fotografie e opere pittoriche, documenti e cimeli risalenti alla prima guerra di trincea della storia. Inoltre propone mostre temporanee, promuove studi e ricerche, cura la pubblicazione di opere a carattere storiografico, partecipa a produzioni cinematografiche. Leggi il resto »



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