Categoria ‘Intenditori’

Via Statale, 490 Garlate  DSCN1117-1024x768
“Cos’è, cos’è che fa andare le filanda è chiara la faccenda son quelle come me” cantava Milva in una popolare canzone. E’ già perché il lavoro nelle filande era spesso “riservato” alle donne e ai bambini, i quali cantavano per cercare di sopportare le dure condizioni di lavoro. E in riva al lago di Garlate, in una antica filanda settecentesca immersa in un giardino di gelsi, è stato realizzato nel 1953 il museo della seta, al fine di tramandare gli strumenti che nei secoli si sono sviluppati nell’industria serica. Donato nel 1976 al comune, all’interno vi è una ricca collezione di macchinari per conoscere le varie fasi della produzione storica e attuale.  Leggi il resto »

fioreUn posto multicolore dove non consigliamo di andare se in preda ad ambasce amorose: qualora i custodi vi sorprendessero a fare “M’ama – non m’ama” con i petali dei fiori esposti, potrebbero imporvi una punizione esemplare, cioè soffiarvi negli occhi i semi volanti di un tarassaco in fase di infruttescenza. Leggi il resto »

sud ovestVia Fabio Filzi, Curveglio (Va)

Il postino Pino “the Kid”, il pizzaiolo “Bufalo” Biagio, l’assicuratrice “Calamity” Gianna, la guardia forestale Ernesto “Talpa seduta” e l’archeologa Anna “Pocahontas”. Tutti questi personaggi potrebbero idealmente passeggiare per Cuveglio, paese del profondo varesotto che ospita il Museo italiano del Far West. Leggi il resto »

risparmioVia San Francesco d’Assisi, Torino

Negli ultimi sessant’anni la popolazione mondiale è più che raddoppiata, passando da circa 2 miliardi e mezzo a quasi sei miliardi. Se lo sapesse Malthus, demografo inglese dell’800, probabilmente farebbe un triplo carpiato con avvitamento nella tomba. Il buon Thomas Robert sosteneva che mentre la popolazione cresce in progressione geometrica, la disponibilità di alimenti aumenta invece più lentamente in progressione aritmetica: per evitare quindi carestie e epidemie sarebbe necessario effettuare il controllo delle nascite, impedendo l’impoverimento dell’umanità.

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museo macchina da scrivereVia Menabrea 10, Milano
Quando entri in una stanza ti accorgi subito di lei. Fingi disinteresse ma lei ti fissa seducente. Non riesci a resisterle, vuoi sfiorarla con le tue mani. Alla fine cedi, ti avvicini e inizi muovere i tuoi polpastrelli sui suoi tasti. Il fascino della macchina da scrivere è innegabile. Se anche tu sei attratto da questo straordinario oggetto, qui puoi rimirare quasi 500 macchine scrittorie, da quella di fine ‘800 appartenuta all’imperatore austro-ungarico Francesco Giuseppe fino alla Lettera 22 che ha aiutato tanti giornalisti a dimostrare il loro talento. Leggi il resto »

museo coralloPiazza Duomo 9, Ravello (Salerno)
Un museo corallino che si specchia sul mare cristallino della costiera amalfitana. L’ex repubblica marinara era specializzata nel commercio e nella lavorazione del corallo, e questa tradizione è testimoniata dall’esposizione curata con passione da Giorgio Filocamo. Giorgio, artigiano del corallo che lavora in un laboratorio annesso al museo, ha raccolto nel tempo circa 600 opere d’arte fatte del prezioso materiale, tra cui spiccano un Cristo su una croce in cristallo (del ‘500), una tabacchiera di Luigi XVI, i presepi in corallo della tradizione napoletana, una ricca collezione di cammei e alcuni oggetti di epoca romana.
Una nota per i cultori della mitologia: secondo Ovidio il corallo rosso nacque dal sangue di Medusa quando Perseo la decapitò. Medusa aveva la capacità di pietrificare con lo sguardo, e il suo sangue versato nel mare colorò di rosso e pietrificò alcune alghe. Leggi il resto »

museo del soldatinoVia Toscana 19, Bologna
“Aggirate di nascosto la postazione nemica ed esplorate la zona circostante. Al vostro rientro voglio una relazione precisa e completa su quello che avete visto”. Se hai appena finito di impartire questi ordini al tenente che guiderà dietro le linee nemiche un manipolo di soldatini che hai dipinto a mano, questo è il museo che si addice a te. Espone più di 12.000 esemplari fabbricati dalla fine del ‘700 ad oggi, plastici e diorami. Sono presenti tutti i tipi di soldatini prodotti negli ultimi due secoli a livello artigianale e industriale, a partire dai primi modelli, creati in Germania dal fonditore Hillpert. Per veri sergenti di piombo. Leggi il resto »

museo della stampaVia Lanfranco 6, Soncino (Cremona)
La cittadina di Soncino è stata tra le prime – in Italia e in Europa – ad accogliere una stamperia: era operativa già nella seconda metà del 1400, a neanche una trentina di anni dall’invenzione di Gutenberg. Era gestita da una famiglia di ebrei tedeschi che era stata cacciata dalla Germania per motivi religiosi. Il museo è diviso in tre sezioni: la prima ricostruisce le vicende della famosa famiglia di stampatori; la seconda approfondisce le tecniche di stampa e di incisione presentando gli attrezzi del mestiere come i caratteri mobili e i torchi; la terza ospita esposizioni temporanee di incisioni d’arte contemporanea. Leggi il resto »

archivio della fotografia storicaVia di San Michele 18, Roma
La possibilità di selezionare un riquadro di realtà, riprodurlo in maniera identica e fissarlo per sempre sarà sembrata una stregoneria a coloro che nell’800 hanno assistito per la prima volta allo scatto di una fotografia. Oggi ne scattiamo migliaia grazie alle macchine digitali, e questo processo ci sembra la cosa più naturale del mondo. Nel mezzo di questi due estremi c’è tutto un percorso tecnico ed espressivo che il museo vuole rendere noto: i diversi esemplari di macchina fotografica che si sono succeduti, a partire dal primo, il dagherrotipo, e lo sviluppo delle soluzioni creative, dal semplice ritratto di persona alla creazione di opere d’arte puramente evocative. Il Museo Archivio è aperto al pubblico su appuntamento, da prendere via e-mail scrivendo a MAFOS. Leggi il resto »

museo della satira e della caricaturaPiazza Marconi 1, Forte dei Marmi (Lucca)
“Ne ferisce più la penna della spada” potrebbe essere il motto di questo museo. Le vignette disegnate nel corso degli ultimi due secoli dagli intelletti più acuti per punzecchiare i potenti di turno ti faranno sghignazzare e riflettere. E’ presente anche una biblioteca specializzata che ospita libri di satira, di storia della satira contemporanea e di quella del passato, e anche giornali satirici italiani e stranieri di ‘800 e ‘900. Inoltre avrai a disposizione una videoteca e un archivio multimediale. Degne di nota le mostre temporanee che mantengono sempre viva e attuale l’offerta culturale del museo. Leggi il resto »



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