Museo degli Studenti di Bologna

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studentiVia Zamboni, Bologna
I languori del giovane Gunther. Potrebbe intitolarsi così la lettera che uno studente teutonico ha inviato ai genitori a fine ‘800: il giovane, trasferitosi a Bologna e forse incline ai piaceri della gola, chiede ai parenti di fornirgli pecunia sonante per proseguire il suo corso di studi emiliano.

Nel Museo degli studenti di Bologna è presente tale missiva e si ripercorrono le origini della prima università del mondo occidentale. Durante il XV secolo molti giovani europei di nobile estrazione scesero nel Belpaese per seguire i loro intellettuali di riferimento, fenomeno che si formalizzò sotto il nome di Università. Questi giovani erano brillanti, inclini ai piaceri della mente così come a quelli del corpo. Tra loro si poteva annoverare un certo Nicolao Kopperlingk, astronomo polacco noto agli italofoni come Niccolò Copernico. Un soggetto capace di rompere le regole dell’universo e avere ragione.

I reperti esposti nel museo sono circa trecento e si articolano in diverse categorie: oggettistica, abbigliamento, stampe, carteggi, codici, diplomi di laurea, regolamenti amministrativi, libretti universitari, programmi di feste studentesche e quaderni. Viene esploarato con dovizia di particolari pure il versante goliardico, con la rievocazione di scherzi famosi e la ricostruzione delle vecchie confraternite.

Visitate il Meus! Capirete come gli studenti da sempre condividano gli stessi problemi, ma anche le stesse speranze generose e lo stessa voglia di cambiare il mondo.

Informazioni pratiche


Indirizzo:
Via Zamboni, 33, Bologna

Web:
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